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Anno 2022

Scuola Materna : P.O.F.
Nella nostra scuola il bambino incontra la realtà, perché senza questo incontro non ci può essere un’esperienza, in questo approccio con la realtà ha bisogno di qualcuno che gli indichi la strada, l’adulto lo guida perché lui è l’ipotesi positiva sul reale comunicata attraverso la vita vissuta con l’aiuto dell’adulto il bambino riflette sull’esperienza, la giudica e impara da essa.


IDENTITÀ DELL'ENTE

L’asilo infantile di Gazzada fu istituito in virtù delle disposizioni testamentarie del defunto Carlo Bianchi indicate nel 1887 e venne eretto in ente morale con regio decreto il 29 marzo del 1906. E’ stato depubblicizzato dalla regione Lombardia nel 1993 e attualmente è una Fondazione di diritto privato. L’Ente gestisce asili nido e scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana cattolica in ambito educativo e sociale e non si prefigge fini di lucro. Ha lo scopo di accogliere secondo il regolamento interno, bambini del comune di Gazzada Schianno e, avendo posti disponibili, anche bambini provenienti da altri comuni, provvedendo alla loro istruzione, assistenza ed educazione fisica, morale, culturale e religiosa nei limiti e nel rispetto dei tempi di crescita e di sviluppo relazionale tipici della loro età


LA SCUOLA DELL'INFANZIA

La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. È un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le diverse forme del fare, del sentire, dell’agire, dell’esprimere, del comunicare, dell’apprezzare ciò che c’è di bello e del conferire un senso alla realtà da parte dei bambini.


FINALITA’ EDUCATIVE

La scuola dell’infanzia:
  • rafforza e definisce ulteriormente l’identità personale: cura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca, di conoscenza e condivisione dei valori morali
  • favorisce lo sviluppo dell’autonomia : tende a rendere il bambino capace di orientarsi in maniera personale nel contesto dove egli vive e di compiere scelte motivate avendo cura di sé, dell’ambiente e degli altri nel rispetto dei valori comuni
  • stimola intenzionalmente l’acquisizione di competenze: impegna il bambino nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta della realtà e della storia; mette il bambino in condizione di comprendere, esprimersi e comunicare attraverso i vari linguaggi , dimostrando intuizione, immaginazione, creatività, stupore, apertura alla realtà, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.



OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Per ciascun bambino (durante i tre anni di frequenza) la scuola materna avrà messo in atto tutte le strategie possibili perché raggiunga i livelli essenziali degli obiettivi previsti dalle “indicazioni nazionali ministeriali” che sono raggruppati sotto quattro grandi titoli:
  • il sé e l’altro
  • corpo movimento e salute
  • fruizione e produzione di messaggi
  • esplorare conoscere e progettare
attraverso:
  • la relazione personale significativa tra compagni e con gli adulti
  • la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni
  • l’esplorazione della realtà attraverso l’esperienza diretta e la valorizzazione della curiosità.


Corpo, movimento e salute
Obbiettivi generali Obbiettivi specifici Competenze
1) Vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti. a) Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento Riconoscere le proprie emozioni e i propri pensieri. Esprimere pensieri ed emozioni cercando con l’aiuto dell’adulto di controllarli.
2) Consolidare le capacità sensoriali, percettive e motorie.  b) Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato

c) Maturare competenze di motricità fine e globale

d) Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando il movimento degli arti, e quando possibile la lateralità

Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solie in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc…
Rappresentare la figura umana in modo completo.Riconoscere le varie parti del corpo su di se, su gli altri e su un’immagine

Strappare, tagliare, incollare, colorare, eseguire tracciati rispettando una discrezionalità

Sapersi orientare nello spazio secondo i seguenti concetti topologici : sopra-sotto, davanti-dietro, alto-basso, dentro-fuori, rispetto a se e ad altri. Sapersi muovere nello spazio rispettando indicazioni date.

Saper adeguare il movimento ad una tecnica e/o al suono di alcuni strumenti musicali
3) Aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di se. e) Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine Saper essere autonomo nella cura di se, saper rispettare e utilizzare il materiale personale e altrui.


Il sè e l'altro
Obbiettivi generali Obbiettivi specifici Competenze
1) Acquisire atteggiamenti di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità a) Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità Lavora in modo autonomo e si esprime con sicurezza graficamente e verbalmente
2) Vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri b) Rispettare ed aiutare gli altri, cercando di capire

c) Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia amore; interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come sono, di solito manifestati

d) Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole d’azione, progettando insieme e imparando a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni.
Rispetta e aiuta glia altri

Riconosce e verbalizza situazioni che provocano emozioni e accetta di discuterne

Sa lavorare in gruppo assumendo un ruolo attivo e collaborativi all’interno di esso.
3) Riconoscere ed apprezzare l’identità personale e altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza. e) Accorgersi se, e in che senso, pensieri azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrano differenze e perché

f) Conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro dover essere.

g) Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia, e della morte, del ruolo dell’uomo e dell’universo, dell’esistenza di Dio a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza.
Sa identificarsi come maschio e femmina e sa interagire con i compagni di sesso diverso assumendo ruoli diversi

Riconosce di appartenere a una realtà territoriale e sa dell’esistenza di realtà differenti

Si pone domande sul significato della vita e della morte. Accetta e accoglie l’esistenza di Dio nella vita di ciascuno.


Esplorare, conoscere e progettare
Obbiettivi generali Obbiettivi specifici Competenze
1) Consolidare le capacità sensoriali, percettive, sociali ed intellettive a) Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare, aiutare a fare e realizzare lavori a più mani con competenze diverse

b) Toccare, guardare, fiutare, ascoltare gustare e dire che cosa si è toccato, visto, ascoltato, odorato, gustato ricercando la proprietà dei termini
Sa osservare la realizzazione di un lavoro per poi eseguirlo collaborando

Sa conoscere la realtà attraverso i sensi e verbalizza correttamente la conoscenza acquisita
2) Riconoscere le dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza dell’ambiente di vita e orientarsi in maniera personale compiendo scelte anche innovative c) Coltivare con continuità e concretezza i propri interessi e le proprie inclinazioni

d) Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere, e valutare la quantità

e) Ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza

f) Elaborare progetti propri o in collaborazione da realizzare con continuità e concretezza
Sa manifestare verbalmente, nel gioco, nel disegno i propri interessi con continuità

Sa contare fino a dieci, aggiungendo o togliendo elementi concreti

Sa seriare, ordinare, secondo una caratteristica data, cinque elementi

Sa realizzare progetti con concretezza portandoli a termine da solo o in gruppo
3) Dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici e conferimento di senso g) Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali

h) Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio, eseguire percorsi e organizzare ambienti sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in un ambiente

i) Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi
Sa riconoscere prima-adesso-dopo, i cicli temporali e sa ricostruirli in successione

Sa conoscere i concetti spaziali e sa relazionarsi ad essi, col proprio corpo verbalmente e con oggetti o persone

Sa riconoscere situazioni problematiche e sa individuare possibili soluzioni e conseguenze


Frizione e produzione di messaggi
Obbiettivi generali Obbiettivi specifici Competenze
1) Consolidare le capacità linguistiche, sociali ed intellettive a) Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione, scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti Sa utilizzare la comunicazione verbale nei diversi ambiti esprimendo impressioni e giudizi personali
2) Produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative b) Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta

c) Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza individualmente e in gruppo con una varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando traccia di sé

d) Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori e melodie anche col canto da soli e in gruppo

e) Utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori anche in modo coordinato col gruppo
Sa inventare codici grafici, ed utilizzarli per scrivere

Sa utilizzare in maniera corretta, personale e creativa le varie tecniche grafico pittoriche plastico manipolative

Sa contare ed eseguire movimenti per produrre suoni e rumori

Sa riprodurre suoni e rumori trovando soluzioni creative
3) Comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze e abilità f) Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di favole, fiabe, storie, racconti e resoconti

g) Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso i mass-media e motivare gusti e preferenze

h) Individuare su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare, del parlare,del leggere e dello scrivere distinguendo tra segno
Sa raccontare le sequenze principali di una narrazione

Sa esprimere il proprio gusto personale in merito a testi letti o visionati attraverso i mass-media motivandolo

Sa conoscere ed utilizzare le caratteristiche della comunicazione verbale e grafica conferendogli un senso
4) Acquisire atteggiamenti di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca l) Manipolare, smontare, piantare, legare ecc… seguendo un progetto proprio o di gruppo o istruzioni ricevute

m) Negoziare con altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino alla fine le più persuasive e pertinenti

n) Elaborare progetti propri o in collaborazione da realizzare con continuità e concretezza

o) Adoperare lo schema investigativo del chi, che cosa, quando, come perché? Per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi

p) Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto e sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi
Sa progettare e realizzare qualcosa individualmente o in gruppo seguendo istruzioni date

Sa trovare insieme ad altri soluzioni a diversi problemi concreti

Sa realizzare progetti con concretezza portandoli a termine da solo o in gruppo

Sa analizzare problemi, situazioni, fatti, processi

Sa raccontare verbalmente e graficamente un vissuto, confrontandosi con gli altri



LA METODOLOGIA UTILIZZATA

Data la grande variabilità individuale esistente nei ritmi e nei tempi di sviluppo, negli stili cognitivi, nelle sequenze evolutive e nella acquisizione di abilità particolari, grande importanza viene data all’attenzione a ciascun bambino accogliendolo per ciò che egli è. Partendo dall’osservazione di ogni singolo bambino nei vari contesti vengono proposti dei piani personalizzati delle attività educative il più adeguati possibile affinché il bambino possa mobilitare tutte le sue capacità amplificandole e ottimizzandole; possa utilizzare le conoscenze e le abilità che possiede per trasformare ed arricchire creativamente il suo personale modo di
  • essere nel mondo,
  • stare con gli altri,
  • affrontare le situazioni e risolvere eventuali problemi,
  • gustare il bello
  • conferire senso alla vita.
Oltre alle attività di sezione che si svolgono nel grande gruppo (28 bambini) vengono proposte attività strutturate in gruppi omogenei per età di medie dimensioni ( max 15 bambini) e in piccolo gruppo sotto forma di laboratori (max 9 bambini ) l’insegnante di sezione e la direttrice, sentito il parere del collegio dei docenti, scelgono il percorso da proporre ad ogni bambino e lo condividono con le famiglie. Un giorno alla settimana viene dedicato alle attività legate all’educazione religiosa; i bambini vengono accompagnati nel cammino di crescita alla scoperta del Significato della vita, attraverso il rispetto e la sollecitazione del senso religioso, la quotidianità,le esperienze condivise e l’avventura della conoscenza: l’educazione religiosa non viene intesa come un’esperienza settoriale, ma come dimensione fondamentale del bambino , che è “naturalmente” aperto alla totalità e al Mistero Una particolare attenzione viene data anche alla scansione dei tempi e alla strutturazione degli spazi perché possano creare il contesto favorevole ad una serie di apprendimenti spontanei L’adulto si pone con autorevolezza nei confronti del bambino perché possa diventare sempre più indipendente, sappia vivere in un contesto sociale rispettando delle regole e sappia essere autonomo Tutti i momenti sono ugualmente importanti: l’accoglienza, il gioco libero, le attività strutturate, il pranzo, il momento dell’igiene quotidiana, il saluto a fine giornata sono considerate attività educative e quindi occasioni per crescere.


L'ORGANIZZAZIONE INTERNA

La scuola materna Carlo Bianchi è sita nel comune di Gazzada Schianno (VARESE) e accoglie 84 bambini divisi in 3 sezioni eterogenee per età.

Al piano terra si trovano le tre aule adibite a sezione e suddivise a loro volta in due spazi per favorire le attività in piccolo gruppo, il salone per le attività motorie, i servizi igienici, la cucina e l’ingresso; al piano seminterrato si trova il refettorio con annessi altri servizi igienici e vari locali accessori (dispensa, spogliatoio del personale, lavanderia..); al primo piano c’è il micro-nido che accoglie 15 bambini dai 18 mesi ai 3 anni.

Le persone che vi lavorano ( direttrice, docenti, cuoca, aiuto cuoca e inservienti) si impegnano a condividere ed attuare il progetto educativo della scuola in un clima di collaborazione e partecipazione.

Il consiglio d’amministrazione (formato dal parroco pro tempore della parrocchia s. Croce di Gazzada, da due persone nominate dal consiglio pastorale, da una persona nominata dal comune, e da una persona eletta dai genitori) provvede alla gestione economica/amministrativa e garantisce il funzionamento stesso dell’ente, una segretaria collabora con il consiglio d’amministrazione.

Alcuni specialisti svolgono la loro opera nell’allestimento dei vari laboratori (musicale, motorio,d’arte, della fiaba, scientifico…) la scuola ha stipulato convenzioni con il liceo Manzoni di Varese, l’istituto d’istruzione superiore di Gavirate e l’università cattolica di Milano . I tirocinanti di questi enti collaborano con le docenti in diversi periodi dell’anno

I genitori sono presenti nel momento dell’inserimento e collaborano successivamente nell’organizzazione di momenti di festa. Vengono incontrati nelle assemblee generali (circa 3 all’anno) ; nei colloqui individuali prima dell’inserimento e ogni mese su richiesta. Un foglio informativo “Bolle Bianche” e i diversi avvisi nell’apposito pannello rendono più precisa la comunicazione e hanno lo scopo di favorire la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola. Due genitori di ogni sezione eletti nella prima assemblea di classe sono membri del consiglio d’intersezione che si riunisce ogni due mesi circa per verificare l’andamento didattico/disciplinare delle varie sezioni e aiutano le docenti nelle comunicazioni tra scuola e famiglia. Ogni anno vengono proposti momenti di formazione per i genitori che riguardano tematiche comuni proposte dalle famiglie.

Una psicologa fornisce un servizio di consulenza ai docenti e ai genitori attraverso uno sportello a loro dedicato.

Il raccordo con la scuola elementare è gestito da un gruppo di docenti dei due ordini di scuola e prevede attività comuni, incontri tra docenti, visite alla scuola elementare, passaggio di documenti che attestano il percorso svolto

Il raccordo con il nido interno alla struttura è possibile attraverso attività comuni tra bambini, colloqui tra educatrici e insegnanti, e con la presenza dell’educatrice di riferimento del nido alla scuola materna per i primi giorni di inserimento

Nel corso dell’anno vengono proposte uscite didattiche e visite guidate sul territorio in relazione al progetto educativo. Sono anche previste partecipazioni a mostre, spettacoli e laboratori proposti da enti esterni giudicati significativi, adeguati e stimolanti dai docenti

Nel corso dell’anno vengono organizzati momenti di festa al di fuori dell’orario scolastico (CASTAGNATA, NATALE, CARNEVALE E FINE ANNO)

La scuola aderisce alle attività proposte dalla comunità parrocchiale di Gazzada rivolte ai bambini, il parroco collabora con le insegnanti nella realizzazione del piano educativo nei momenti “forti” dell’avvento e della “quaresima”.


LA DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO

La scuola predispone per ciascun bambino il portfolio delle competenze personali così strutturato:
  • una parte dedicata ai percorsi e alle esperienze che la scuola ha proposto lungo tutto il periodo di frequenza
  • una parte dedicata alle osservazioni dei genitori raccolte tramite questionari compilati:
    - all’ingresso come scheda di presentazione del bambino,
    - alla fine di ogni anno scolastico per raccontare le esperienze più significative vissute,
    - durante l’anno per scegliere insieme il percorso più appropriato e durante i colloqui individuali con le insegnanti
  • una parte dedicata alle osservazioni delle insegnanti compiute durante l’inserimento e in tre momenti diversi durante l’arco dell’anno
  • una parte dedicata agli elaborati e alle foto più significative scelte da genitori, insegnanti e bambini
  • una parte dedicata alla certificazione delle competenze raggiunte e dei progressi compiuti


Tale documento è a disposizione dei genitori per la presa visione in qualsiasi momento, viene letto e commentato durante i colloqui individuali e viene consegnato alla scuola primaria nel momento del passaggio. Il portfolio aiuta a costruire un percorso di continuità: aiuta a riconoscere quale sia il modo più significativo per incontrare quel bambino e per stimolarlo a proseguire l’esperienza di crescita che ha iniziato alla scuola dell’infanzia.

I criteri e i metodi di misurazione usati per certificare progressi e competenze sono finalizzati alla comprensione del cammino di crescita dell’alunno , alla sua contestualizzazione, alla sua descrizione e al riconoscimento del suo significato.

Il portfolio è un documento orientativo e non ha notazioni classificatorie: racconta e descrive un percorso che si può comprendere solo in base al contesto e al momento in cui il bambino vive all’interno del rapporto con persone che condividono con lui la fatica del diventare grande.

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